lunedì 17 settembre 2012

Mamma metti pure lo zaino a lavare che la prima settimana è shalla



“Mamma, metti pure lo zaino a lavare che la prima settimana è shalla!”, questo fino a che non la si inizia. Ogni anno, mossi dai Sensi, siamo portati a vedere i giorni compresi fra il 12 e il 17 irradiati di una natura semplice e innocua; compiti in classe e test di ingresso sono solo un'ombra proiettata sul finire di Agosto a cui noi non possiamo voltare le spalle in quanto vittime dell'inconscio. A seguito di un processo spontaneo e necessario, costretti ad uscire dall'accogliente clima vacanziero, ci troviamo immersi in una realtà che avvertiamo diversa ma mai nuova. Colpiti dai raggi della conoscenza iniziamo a ricordare, e come piccole galline ( le stesse che hanno contaminato l'accampamento Peloponnesiaco nemico di uova, nell'ultima tua versione tradotta senza l'ausilio di internet ) muoviamo, terribilmente smarriti, i nostri primi passi per tastare il territorio del pensiero discorsivo, ancora abbagliati e storditi. E' questa la fase in cui sollecitiamo mamma a lavarci lo zaino, in cui continuiamo a promettere giornate di shopping alle nostre amiche, in cui continuiamo a prenotare campi di calciotto con gli amici. Il tempo passa e la nostra mente viene attratta da una spirale carica d'ansia, il corpo si smaterializza, catapultato nel centro di quattro mura: è il momento dell'intellezione vera* ( te preferisci chiamarlo “inferno vero”, ma il termine tecnico non è esattamente quello.. ). L'italiano medio, arrivato a questo punto, smette di fingere indifferenza, lasciandosi invadere dal “trojan” della concezione scolastica, e inizia a contare i giorni ( e così fino a Giugno ) che lo separano dal più vicino rinnovo contrattuale con Avast ( Natale/Pasqua/Estate ). I professori, dal canto loro, fanno il possibile per rendere il rientro piacevole. Realizzi quanto l'accoglienza sia riuscita nel momento in cui, tornato a casa, apri il diario e quello che vedi, sicuramente, non è colpa della penna, che credi essersi rotta riempiendo la pagina del giorno 13 di inchiostro ( nel frattempo la colpa del carico è caduta sugli espansivi programmi ministeriali ). La prima ad accorgersi del tuo palese disagio è anche la prima che quando torni a casa ti fa squillare il telefono: la nonna, il cui discorso che porta avanti da quando hai iniziato a frequentare la prima elementare, ora, non attacca proprio..d'altronde stai nel pieno dell'intellezione! ( “Se tu levi le domeniche, i santi, i giorni di festa e quelli di malattia vedi che la scuola è ormai già finita!” ). Dopo aver trascorso una buona parte del tuo pomeriggio chinato, a testa bassa, sui libri ( con la mamma che dall'altra stanza cerca di correggerti la strana postura presa ) , stanco e con occhi rossi, decidi di riallacciare i rapporti con quello che è rimasto della tua vita sociale, radente per i prossimi nove mesi lo zero, su Facebook. Ti meraviglierai quando, sfogliando le foto recentemente caricate dalla tua amica, vedrai con stupore come la giornata di shopping, alla quale dovevi partecipare, abbia fruttato a questa le scarpe che tanto sognavi , tu, invece, proverai impulsi a rodimenti di cu?o quando, sfogliando tra le ultime notifiche, ti accorgerai che la squadra nella quale facevi da capitano ha giocato lo stesso, vincendo con un uomo in meno ( chi avrà mai avuto il buon senso di taggare anche te? ). Sia lui sia lei si incazzeran?o, comunque, all'unisono, appena “..Eppure tutti questi che oggi se la sono spassata fanno il Classico come me, ma..”. Ad ogni modo in questa giornata non c'è proprio spazio per nulla, tanto meno per la rabbia. Stai per prendere a calci la stanza, sperando di rompere per prima la mensola sulla quale il tuo bestfriend, che oggi ti ha tenuto impegnato ( IL o GI, ti lascio la scelta ), quando squilla il telefono.. “Senti.. ti è riuscita matematica?” - “..Ma..ma, cosa?” ..adesso ti lascio ai tuoi sistemi di equazioni fratte.

*Se ti sei posto la domanda “ma questo è Platone?!” il tuo impegno filosofico è servito a qualcosa.. Se non ti sei posto la domanda le soluzioni sono tre: 
A te l'antivirus non è mai scaduto.
Hai appena terminato il Ginnasio.
A te l'antivirus non è mai scaduto.

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